lunedì 18 gennaio 2010

L'ommatidio: elemento base dell'occhio composto dell'ape

LPosted by Picasa
L'occhio composto è basato sulla ripetizione di numerose unita' individuali chiamate ommatidi. Ciascun ommatidio somiglia ad uno stemma semplice: possiede una lente cuticolare sovrapposta ad un cono cristallino, in rapporto con 6-10 neurorecettori (che ricevono informazioni visive dai due precedenti comparti) chiamati cellule retiniche allungate, dato che si mettono in contatto tra di loro lungo un'asse longitudinale chiamato rabdoma, mentre fuoriescono alla base dell'ommatidio i singoli assoni dei neurorecettori, che insieme a quelli uscenti dagli altri ommatidi formano il nervo ottico che raggiunge nel cervello i centri d'integrazione sensoriale: i corpi fungiformi, in cui prevalgono famosi neuroni denominati cellule Kenion.
Ogni singolo ommatidio è indipendente dall'altro nell'occhio composto, grazie alla presenza isolante di cellule pigmentate; ogni ommatidio percepisce informazioni visive diverse rispetto a quelli limitrofi e la sommatoria delle singole informazioni di ogni ommatidio rispecchia l'intero quadro visivo.

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E' indispensabile tutelare la specie Apis mellifera nell'ecosistema terrestre; qualsiasi scambio di informazioni o opinioni sull'ape è importante per la sua stessa sopravvivenza