domenica 24 gennaio 2010

Il genoma dell'Ape Mellifera


Posted by Picasa
L'Ape Mellifera è una specie aplo-diploide in quanto il maschio è aploide, derivante da uova non fecondate e la femmina è diploide, derivante da uova fecondate. Il corredo cromosomico è 2n=32 ed i maschi, quindi, sono portatori del solo corredo n=16 di derivazione materna. La determinazione aplo-diploide del sesso, caratteristica nelle formiche, vespe ed api, sarebbe particolarmente favorevole all'evoluzione sociale.
Le madri e le figlie hanno in comune 1/2 dei geni, le sorelle ne hanno i 3/4; conseguentemente, le figlie (le future api operaie) risultano meglio predisposte ad aiutare la madre (ape regina) a prolificare, inibendo in esse il processo di prolificazione, favorendo la nascita di individui che per i 3/4 hanno il loro medesimo codice genetico. Sarebbe questa una spiegazione del perche' negli Imenotteri sociali (a cui l'ape appartiene), i maschi non sono socializzati (vengono utilizzati solo per l'accopiamento), mentre lo sono negli Isotteri, i cui maschi sono invece diploidi. Negli Imenotteri, infatti, i maschi e le loro figlie hanno in comune 1/2 dei geni ereditati, i maschi e le loro sorelle e fratelli solamente 1/4 dei geni. Nello sviluppo di una giovane ape operaia e ape regina, si determinano meccanismi ormonali e ambientali, nutrizionali e feromonici, che attivano l'espressione genica specifica della casta (regina o operaia). Le femmine di Ape Mellifera, cominciano la loro eistenza come larve bipotenziali, con la capacita' di formarsi nella morfologia ed anatomia di entrambe le caste, quelle delle operaie o quelle delle regine (polifenismo). La differenza dell'espressione genica porterebbe alle differenze morfo-anatomiche e funzionali. Il genoma dell'Ape Mellifera corrisponde ad un decimo di quello dell'uomo, ed è costituito da 300.000 coppie di basi nucleotidiche di A/T e G/C. L'ideogramma rappresenta la lunghezza dei singoli cromosomi, e le bande in blu a diversa intensita' indicano la percenuale di eterocromatina presente nei singoli cromosomi durante la profase del ciclo cellulare. Il cariotipo dell'ape è rappresentato inferiormente all'ideogranmma, ed è stato esguito con la tecnica FISH.

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E' indispensabile tutelare la specie Apis mellifera nell'ecosistema terrestre; qualsiasi scambio di informazioni o opinioni sull'ape è importante per la sua stessa sopravvivenza