mercoledì 27 gennaio 2010

il pesticida IMIDACLOPRID aumenta la produzione di ChAT

 Fotografia di sezione della testa dell'ape, eseguita al microscopio confocale, presso il dipartimento DIBIO dell'Universita' di Genova in Italia (gennaio 2009).
L'Ape Mellifera è stata esposta all'imidacloprid (somministrazione di acqua zuccherata con 1/100.000 Moli di pesticida) con conseguente morte dell'insetto dopo pochi minuti. Nella sezione immersa in paraffina si è proceduto con una ricerca immunoistochimica (reazione di IR), per evidenziare l'enzima colina-acetiltransferasi (ChAT) prodotta dall'ape negli ommatidi dell'occhio composto ( IR per la ChAT), utilizzando un'immunoglobulina (Ig) denominata antiChAT e un'antiIg  di coniglio denominata Antirabbit FITC, che riconosce l'antiChAT legata alla ChAT dell'ape. L'immunocomplesso   ChAT ape - antiChAT - Antirabbit FITC sviluppa in fluorescenza una colorazione verde chiara intensa, che rileva un'abbondante produzione di ChAT prodotta dall'Ape Melllifera, provocata dal pesticida IMIDACLOPRID; la voluminosa presenza dell'enzima gonfia l'ommatidio a forma di peduncolo alterando le posizioni dei fotorecettori , visibili in un'altra sezione trattata con la colorazione DAPI Posted by Picasa

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E' indispensabile tutelare la specie Apis mellifera nell'ecosistema terrestre; qualsiasi scambio di informazioni o opinioni sull'ape è importante per la sua stessa sopravvivenza