venerdì 19 febbraio 2010

peste europea

E’  una  malattia  della covata  provocata da batteri vari ed in particolare dal Bacillus pluton al quale si associano spesso il Bacillus alvei, lo Streptococcus apis, il Bactervum eurydice. L'infezione viene trasmessa con l'alimentazione data alle larve dalle api nutrici e si pensa che anche la regina possa essere veicolo di      
contagio. Il favo colpito si presenta con le celle opercolate irregolarmente e le larve perdono il colore bianco brillante e poi giallognole e assumono una posizione attorcigliata ed arricciata. La morte della larva avviene normalmente in età minore di quelle colpite dalla peste americana (generalmente prima dell'opercolamento) e la poltiglia non filante brunastra che si forma si dissecca sul fondo della cella in scaglie che possono essere asportate dalle api. I germi della peste europea, a differenza di quelli della peste americana, non originano spore da cio' ne deriva la minore pericolosita'. Non tutte le razze di api sono attaccabili alla stessa maniera dalla malattia e tra esse in particolare si distingue quella italiana, molto attiva nel ripulire i favi. L'odore emanato dalla covata colpita varia a seconda dei batteri presenti e può essere acido o di putrefazione.
La malattia insorge con maggiore frequenza nei mesi di maggio-giugno, prima del raccolto principale, e puo' propagarsi all'interno dell'apiario mediante saccheggio o materiale infetto ; è favorita da climi particolarmente umidi e freddi. All'interno dell'alveare la propagazione avviene ad opera delle nutrici durante il nutrimento delle larve. Quando la malattia è in stato di propagazione avanzata in momenti di scarso raccolto e con famiglie deboli occorre procedere come per la peste americana alla soppressione dell'alveare col fuoco ed alla disinfezione delle attrezzature. Viceversa se ci si trova allo stato iniziale, con una famiglia forte ed il raccolto abbondante , si può tentare la cura con somministrazione di solfato di idrostreptomi­cina e blocco della covata per 15-20 giorni, con successiva introduzione di regina giovane in modo da ottenere poi una rapida ripresa dello sviluppo della famiglia.

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E' indispensabile tutelare la specie Apis mellifera nell'ecosistema terrestre; qualsiasi scambio di informazioni o opinioni sull'ape è importante per la sua stessa sopravvivenza