mercoledì 10 febbraio 2010

come combattere la Varroa



La cura piu' efficente contro la Varroa, avviene con l'acido ossalico (formula chimica sopra esposta). Si utilizza un sublimatore costituito da un pallone di boro-silicato termoresistente del diametro di 5 cm che funge da camera di riscaldamento, e di un ugello di vetro del diametro di 7 mm per l'erogazione dei fumi.  Si posiziona l'ugello del  sublimatore entrando nella porticina dell'alveare, coprendo con accuratezza l'ingresso con un cuscinetto di gomma piuma, mentre il collo del sublimatore si fissa ad un apposito supporto in plastica alla base dell'alveare. Con un semplice flambatore si riscalda il sublimatore a cui sono stati aggiunti 2,50 grammi di acido ossalico in polvere necessari per disinfestare l'alveare: ad una distanza di 15 cm dal sublimatrore si esercita del calore con la fiamma  dall'alto verso il basso; poco dopo la temperatura interna del pallone del sublimatore raggiunge i  150 °C e l'acqua contenuta nell'acido ossalico passa allo stato di vapore; continuando per pochi secondi il riscaldamento, la temperatura interna del pallone del sublimatore raggiunge i 180 °C e l'acido ossalico passa allo stato di vapore (sublimazione) entrando, tramite l'ugello del sublimatore, nell'alveare da disinfestare. L'acido ossalico è tossico per l'uomo, che deve evitare di respirarlo.
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E' indispensabile tutelare la specie Apis mellifera nell'ecosistema terrestre; qualsiasi scambio di informazioni o opinioni sull'ape è importante per la sua stessa sopravvivenza