mercoledì 10 febbraio 2010

Nosema apis: famoso parassita dell'ape


Il Nosema apis è un protozoo (organismo unicellulare; esempi sopra esposti), esattamente un microsporidio parassita unicellulare nell'organismo dell'ape. Lo stato dormiente del Nosema apis corrisponde alla sua spora, resistente alle temperature e all'umidita'. Le spore di nosema sono circondate da uno spesso involucro all'interno della cellula ospite, prodotto dalla medesima; l'interno della spora presenta un filamento polare, che si diparte da un sacco o cappa polare e si avvolge nella parte periferica della cellula ospite. Presso la cappa polare vi è una struttura formata da membrane arrangiate in vario modo, dette polaroplasto, probabilmente coinvolto nell'estroflessione del filamento. Il filamento assicura l'aggancio alle cellule dell'ape (prevalentemente intestinali) e serve anche come dotto d'uscita per l'amebula; questa entra nelle cellule intestinali ove inizia l'accrescimento. Il trofozoide Nosema apis presenta il citoplasma privo di mitocondri; esso va incontro ad una serie di divisioni in seguito alle quali si formano molte cellule: ognuna di queste da' luogo ad una spora. Le cellule ospiti del nosema divengono ipertrofiche e rilasciano le spore mature che escono all'esterno con le feci. Il Nosema apis causa una malattia nell'ape (nosemiasi) con: lento accrescimento primaverile della famiglia - dissenteria evidenziata da frequenti deiezioni di colore giallastro all'esterno della colonia - ali disgiunte - addome gonfio - assenza del riflesso del pungiglione - frequente sostituzione precoce della regina. Immagine inferiore:  Nosema ceranae (A) e  Nosema apis (B) sono di morfologia simile: sono  tranquillamente differenziati con tecniche genetiche. Posted by Picasa

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E' indispensabile tutelare la specie Apis mellifera nell'ecosistema terrestre; qualsiasi scambio di informazioni o opinioni sull'ape è importante per la sua stessa sopravvivenza