martedì 6 aprile 2010

un piccolo coleottero: l'Aethinia tumida, causa di morte dell'Apis mellifera


L'ape europea può ospitare vari insetti che possono causare danni alle colonie e tra questi troviamo anche dei coleotteri. Ebbene, uno di questi coleotteri è quello che gli anglosassoni chiamano "il piccolo scarafaggio degli alveari" (PSA); il suo nome specifico è Aethinia tumida. L'Aethinia tumida è indigeno del Sud Africa. L'ape locale, Apis mellifera capensis, mostra con il coleottero in questione un comportamento molto aggressivo tanto che lo scarafaggio non rappresenta un pericolo serio. Nel giugno del 1998 il PSA è stato rinvenuto, per la prima volta, nell'emisfero boreale, più in particolare in Florida, negli USA, dove è divenuto una pericolosa avversità degli alveari. Il movimento delle colonie per il servizio d'impollinazione ha poi favorito la diffusione del parassita in tutti gli stati della costa orientale degli USA, ed ha già distrutto migliaia di colonie. Molti apicoltori all'inizio dell'infestazione hanno avuto modo di ritenere che fosse giunta la fine dell'apicoltura!
Non si sa come il PSA sia arrivato negli USA, ma si ritiene che sia giunto con delle colonie importate dal Sud Africa o con un carico di frutta deteriorata. Mentre nelle sue zone d'origine il PSA distrugge solo le colonie indebolite, altrove può causare danni anche su colonie sane e ben gestite. Il motivo? Le api europee hanno un comportamento meno aggressivo rispetto alle sudafricane.
Danni causati alle colonie di api
Sia le larve che gli adulti mangiano la covata. L'allevamento della covata da parte delle api cessa quando il PSA prende il sopravvento. Le larve del PSA prediligono il polline ed il miele e durante la loro attività di scavo causano gravi danni ai favi, specialmente a quelli nuovi. Durante la loro attività, le larve spargono feci nel miele causandone la fermentazione, accompagnata da un odore nauseabondo. Il miele fermentato non è più utilizzabile dalle api per alimentarsi. Ma non è finita! Il piccolo scarafaggio degli alveari è un insetto scavatore e sotto certi aspetti assomiglia alla camola della cera. Le larve possono causare notevoli danni anche ai favi ed ai melari immagazzinati prima della smielatura, specie se questi contengono anche del polline
Prevenzione all'attacco di Aethinia tumida
Attualmente non esistono modalità di controllo "biologiche". Negli Stati Uniti si usano strisce in pvc a base di coumaphos, mentre il terreno attorno all'apiario è disinfestato con l'utilizzo di pesticidi.
Diffusione del coleottero nel pianeta
La diffusione avviene principalmente con il trasporto di sciami artificiali, pacchi d'api e ultima via, ma non meno importante, con il commercio delle regine; le larve si infilano nel candito e passano nell'alveare con l'introduzione della gabbietta. Più improbabile, ma possibile, la diffusione con il trasporto di frutta avariata
Ciclo biologico del coleottero
Le uova del PSA sono simili a quelle deposte dalle api, ma circa un terzo più piccole, e sono collocate in masserelle. Una femmina depone circa 13 uova al giorno ed in un periodo di tre o quattro mesi arriva a deporre circa mille uova. Normalmente le uova sono deposte nelle cellette che contengono polline o nelle loro adiacenze. Le uova schiudono dopo tre/sei giorni. Una volta nata, la larvetta, di colore bianco crema, passa circa una quindicina di giorni sui favi e circa tre mesi nel suolo. La crescita delle larve è relativamente lenta per giungere ad una lunghezza di circa un centimetro con un diametro di un millimetro e mezzo. Le larve adulte lasciano gli alveari per impuparsi nel suolo. Ad una temperatura costante di 30°C la metamorfosi si conclude in otto giorni. Gli adulti sono lunghi da mezzo centimetro ad un centimetro e mezzo, sono neri, molto attivi, e dopo uno-due giorni sono in grado di volare. Dopo circa una settimana le femmine possono iniziare a deporre. La vita media degli adulti é di circa due mesi, nell'arco dei quali si compiono cinque generazioni.

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E' indispensabile tutelare la specie Apis mellifera nell'ecosistema terrestre; qualsiasi scambio di informazioni o opinioni sull'ape è importante per la sua stessa sopravvivenza