sabato 24 aprile 2010

l'immagine composita migliora l'osservazione di Apis mellifera al microscopio conofocale

Utilizzando due differenti frequenze determinate da eccitazioni del laser, l'esposimetro del MC (microscopio confocale) le rileva determinado un'immagine composita.
Foto superiore sinistra di immagine composita:  IR (immunoreattivita') per il FMRFamide in ape pretrattata con 1/100.000 moli di IMIDACLOPRID; l'immagine composita evidenzia del tessuto ghiandolare con cellule dai nuclei  di colore blu: una ristretta regione del tessuto indica la presenza della molecola bersaglio prodotta dall'ape, assumendo un colore verde chiaro intenso.
Foto superiore destra di semplice immagine: corrisponde alla precedente, ma non sono evidenti i nuclei di colore blu.
Foto media sinistra di immagine composita: IR per il FMRFamide, con esito negativo, in occhio composto in ape pretrattata con 1/100.000 Moli di IMIDACLOPRID; l'immagine composita evidenzia i nuclei di colore blu dei fotorecettori negli ommatidi, da cui partono piccoli fasci di assoni che raggiungono le cellule bipolari dal nucleo blu allungato, da cui partono altri assoni riuniti in fasci per compattarsi nel nervo ottico che presenta nuclei blu addensati corrispondenti a neuroni intercalanti.
Foto media sinistra di semplice immagine: corrisponde alla precedente, ma non sono evidenti i nuclei di colore blu.
Foto inferiore sinistra di immagine composita: IR per il FMRFamide, in ape pretrattata con 1/100.000 Moli di IMIDACLOPRID, a livello di un dotto da definire delimitato da nuclei di colore blu di dimensioni differenti; contiguo al dotto si riscontra una struttura anulare ansiforme in cui è presente il FMRFamide dell'ape (colorazione verde chiara intensa).
Foto inferiore sinistra di semplice immagine: corrisponde alla precedente, ma non sono evidenti i nuclei di colore blu.

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E' indispensabile tutelare la specie Apis mellifera nell'ecosistema terrestre; qualsiasi scambio di informazioni o opinioni sull'ape è importante per la sua stessa sopravvivenza