L'Apis mellifera sahariana è una delle tre razze che abitano negli apiari del Marocco; l'ape vive nel sud del Marocco, in particolare nel Tafilalet. Questo territorio, con un'altitudine media di 700 m, situato a sud dell'Alto Atlante, lungo il confine tra l'Algeria e il Sahara, ha palmeti irrigati da fiumi che consentono, nonostante il regime supercritico, il raccolto in queste aree. Il clima caratteristico pre-sahariano è peculiare: coesistono grandi differenze di temperatura tra giorno e notte. L'aria è molto secca, in inverno, si congela in estate, il termometro facilmente raggiunge i 48 °C all'ombra, con frequenti tempeste di sabbia che bloccano tutte le attività. In aggiunta, periodiche invasioni di locuste portano alla realizzazione di potenti mezzi di distruzione che sono efficaci contro le cavallette, distruggendo anche gli insetti benefici, soprattutto l'Apis mellifera sahariana.
Le risorse principali dell'Apis mellifera sahariana nella regione sono: la prima palma da dattero e diverse specie di alberi da frutto, mais, orzo, erba medica e legumi vari per mantenere il bestiame; altre risorse sono le piante d'Eucalipto e il Tamarix. Nel deserto, in alcune zone, crescono le sassifraghe, composti dal duro fiore di trifoglio che forniscono a diverse epoche un importante produzione di miele di qualità molto buona.
L'Apis mellifera sahariana è di dimensione media, molto dolce e paziente. Il suo mantello è di colore giallo-rosso, simile a quello delle api in Asia Minore; i suoi primi anelli sono di colore rosso-giallo, limitati in alto da un bordo molto nero; gli ultimi due anelli sono neri, guarniti con capelli gialli. La lingua misura 7,7 millimetri, in media, fino a 8,2 mm, che potrebbe spiegare la potenza di api bottinatrici e le riserve di miele di grandi dimensioni.
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E' indispensabile tutelare la specie Apis mellifera nell'ecosistema terrestre; qualsiasi scambio di informazioni o opinioni sull'ape è importante per la sua stessa sopravvivenza