Gli ommatidi (piccoli occhi) dell'occhio composto di ape si rigonfiano di ChAT (un enzima che sintetizza acetilcolina, importante neurotrasmettitore del sistema colinergico di vertebrati ed invertebrati), quando l'insetto viene a contatto con l'imidacloprid (neonicotinoide), famoso insetticida. La ChAT dell'ape viene riconosciuta, dall'aggiunta in sezione di una Ig denomionata antiChAT; in un secondo tempo si aggiunge alla sezione un'antIg denominata Antirabbit FITC; il complesso immunoistochimico: ChAT dell'ape - AntiChAT - Antirabbit FITC assume in fluorescenza una colorazione verde chiara intensa (reazione di IR). Si altera la percezione visiva, l'ape probabilmente perde l'orientamento per ritornare al proprio alveare, ed inizia a vagare di fiore in fiore fino a morire (caso di intossicazione sub-letale di imidacloprid). Foto al microscopio confocale di sezione della testa di ape, Universita' di Genova in Italia, dipartimennto DIBIO, marzo 2009.
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E' indispensabile tutelare la specie Apis mellifera nell'ecosistema terrestre; qualsiasi scambio di informazioni o opinioni sull'ape è importante per la sua stessa sopravvivenza